Fin dai tempi antichi il territorio era vastissimo: bagnato dal mare a Est, dal Tronto a Nord, confinava con Controguerra ad Ovest e con Tortoreto a Sud, un paese di mare, ma anche agricolo.

Nel “Dizionario Geografico ragionato del Regno di Napoli” di L.Giustiniani, pubblicato nel 1797, viene cosi descritta: “Colonnella, terra in Abruzzo Ultra, in provincia di Teramo, in diocesi di Campli. Ella si appartiene allo Stato di Atri, che è Regno, vedesi in alta collina, distante dal mare due miglia, e diciotto dalla città di Teramo.

L’aria che vi si respira è molto salubre e gode di un orizzonte sorprendente, dominando gran parte dello Stato Pontificio. In quelle vicinanze vi fu la città di Truento, eretta dai Liburni, con 50 torri”.

Colonnella ha oggi circa 3.600 abitanti, il suo territorio si estende per 22 km² ed è suddiviso in nove contrade: il Centro capoluogo, Civita, Giardino, Riomoro, San Giovanni, San Martino, Sant’Angelo, Vallecupa e Vibrata.